Nov 30, 2019–Jan 24, 2020

Re-Activate the City

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Viale Franscini 9, Lugano 6900 Map

mostra, conferenza e ARCHIPARTY
vernissage mostra venerdì 29.11.2019
ore 19:00 Conferenza Mamout Architectes (Bruxelles)
ore 20:30 Risottata e DJ ARCHIPARTY

30.11.2019 – 24.01.2020, Limonaia di Villa Saroli, Lugano
orari dal martedì al venerdì 10:00 – 16:00.
Apertura speciale sabato 30 novembre 14:00 – 20:00 nell’ambito di Open Gallery 2019
ore 15:00 visita guidata dei curatori

i2a istituto internazionale di architettura è felice di collaborare di nuovo con il CCP (Cities Connection Project, Barcellona) degli architetti Xavier Bustos e Nicola Regusci, una realtà con la quale condivide la visione sul ruolo dell’architettura nella società: tanto più che il tema della mostra Import Wallonie-Bruxelles_re-activate the city, il riuso, sarà centrale nella programmazione 2020 delle attività di i2a, in particolare della futura Biennale svizzera del territorio, che ospiteremo dal 2 al 4 aprile 2020.

L’ARCHIPARTY e la conferenza
È sempre una festa collaborare con il CCP: non a caso, dopo la conferenza delle 19:00 di Mamout Architectes (Bruxelles), dalle 20:30 una risottata aperta a tutti e l’immancabile DJ ARCHIPARTY invaderà le stanze della bellissima Villa Saroli

La mostra
Import Wallonie-Bruxelles_re-activate the city, sostenuta dall’agenzia Wallonie-Bruxelles Architectures, si concentra sul riuso di spazi esistenti, di uso misto e la ricostruzione della città, tenendo presente le idiosincrasie e il background culturale e architettonico della regione Vallonia – Bruxelles, che per qualità degli interventi è ad oggi uno delle zone faro in questo ambito.

Molti dei progetti presentati in Re-activate the city si focalizzano su strutture pubbliche come scuole, stazioni ferroviarie, piazze, centri civici ma anche social housing e di proprietà pubblica – realtà cruciali per una qualità della vita confortevole e soddisfacente.

Lo scambio in architettura combina processi e procedure finalizzate all’attivazione del rinnovamento urbano. La procedura – basata sul dialogo – dipende dal tipo di approccio architettonico, che oggi va incontro all’opportunità di sfruttare un riuso di ciò che è già disponibile (sia strutture che materiali), al fine di dare una nuova energia e un nuovo scopo alle strutture pre-esistenti, andando incontro alle necessità delle comunità coinvolte, che beneficeranno di queste strutture. L’utilizzo del patrimonio edilizio è una delle dimostrazioni elementari di sostenibilità applicata all’architettura. Si tratta di un approccio che non solo rispetta il patrimonio architettonico ma, dato che la qualità delle città dipende dalla vita dei suoi edifici, il loro abbandono e la loro ri-contestualizzazione giovano nel lungo termine al funzionamento stesso della città sulla grande scala, senza dimenticare i benefici sulla convivialità dei sui abitanti. Per queste ragioni, Re-activate the city, ospitata nella Limonaia di Villa Saroli evidenzia quelle pratiche in cui l’utente finale è il focus principale e l’architettura fa proprio il ruolo sociale di costruire la città.